Come diventare una French Icon

Dai vetri di un negozio la vedi passare: indossa un cappellino sghembo che renderebbe chiunque ridicolo (chiunque, tranne lei!), un paio di jeans che sembrano esserle stati cuciti addosso e un blazer di almeno due taglie più grande. Si siede al tavolino di un caffè e inizia a scompigliarsi la frangetta che le incornicia perfettamente il viso. Sembra struccata eppure è perfetta. Addenta un croissant eppure ha una linea invidiabile.
E noi, noi vorremmo tanto detestarla ma in realtà ne siamo totalmente affascinate. Eccovi un chiaro sintomo che porta a una diagnosi altrettanto certa: siamo in presenza dalla sindrome da French Icon.
Da decenni gli esperti di costume e società tentano di carpirne il segreto: come ci si può vestire da parigina? Inès de la Fressange, musa di Yves Saint Laurent, sull’argomento ha fatto un manuale vademecum. Seconda domanda: perché le francesi non ingrassano? Anche su questo argomento ne è uscito un libro! Terzo quesito: come diavolo fanno a gestire una frangetta, indossare capi over-size senza sembrare un sacco di patate e adottare gattini senza lo stigma della “gattara zitella”? Perché non sembrano mai frivole anche dedicandosi alla musica dodecafonica, alla filosofia esistenzialista e a esercizi spirituali indossando al contempo un delizioso abito lilla e un cestino di vimini?
Quanto dolore si prova vivendo con la consapevolezza che lei sarà sempre più leggiadra, intellettuale, impeccabile e francese di tutte noi! Quanta mestizia mentre cerchiamo invano di registrare un qualche segno tangibile di tutto il burro ingurgitato in qualche bistrot della Rive Gauche!

Via quelle lacrime: Parigi dista qualche chilometro ma si può sempre provare l’ebbrezza di mettersi nelle scarpe della French Icon. Con Bata, bien sûr.

Danse avec moi. Nella scarpiera non devono mancare di certo un paio di ballerine statement. Meglio due paia, uno nero prezzemolino e uno dai colori brillanti (rosse in primis). La nostra Icon le indosserà con abiti fluttuanti al ginocchio per una serata romantica, oppure tutto il giorno con un paio di jeans alla caviglia.

Mocassino mon amour. Mai, mai aver paura di mixare i generi. L’iperfemminile di una camicia di Sangallo si sposa con un paio di mocassini o brogue mannish. Perché il gioco della moda mescola sapientemente capi girly e scarpe boyish per un risultato inaspettato.

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