Nella borsa di una donna

Nella borsa di una donna vige un codice di regole particolare. Un microclima speciale. Un ordine totalmente indifferente a quello del mondo che borbotta sbuffante.

La borsa è il ponte tra le gioie del focolare domestico e il freddo dell’estraneità della vita fuori casa. Assume alle volte le fattezze di uno scrigno prezioso, un rifugio antiatomico; spesso un armadio e una dispensa.

Chi non ha mai finto di cercare qualcosa nella propria borsa per nascondersi da qualche pericolo imminente: uno sguardo troppo fisso e minaccioso o una domanda scomoda?

Ficcanasando dentro i secchielli, i backpack, le tote bag di una donna si scopre molto sulla loro proprietaria: c’è chi coccola il proprio narcisismo con specchietti e make up assortito; chi con una vena di ipocondria trasporta un vero e proprio kit di primo soccorso per debellare ogni malanno. C’è chi conserva i ricordi e chi non può fare a meno di trascinarsi un librone di mille pagine illudendosi di leggere un romanziere russo nel caotico tragitto in metropolitana. Esistono infinite versioni e rivisitazioni; qui insieme esploriamo 3 macro-categorie:

La vademecum. Ogni donna ne ha una: è la borsa salvavita, adatta a qualsiasi situazione. Diversa a seconda dello stile di ciascuna. Inevitabilmente chic il secchiello bordeaux da portare a spalla o cross-body. Pratica ed essenziale la borsa a mano espandibile, nella versione black o beige. Sfiziosa la metal shade rigorosamente big size.

Lost in efficiency. Da sempre sulle spalle di uomini e studenti, il backpack, lo zaino conosce da qualche anno una vera e propria fortuna anche nel mondo femminile. Ideale per chi non rinuncia a una sobria eleganza con un tocco glam, ma anche per chi vuole l’efficienza prima di tutto: taglio basic e scomparti assortiti.

Night and Day. Notte e giorno trovano una dorata via di mezzo in queste borse: la pochette con l’imperdibile volant, la minibag dorata per le serate più movimentate e l’imperdibile tracolla con catena decorata da rose ricamate.

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