Regali natalizi. Pensavate di esservela cavata con le tre macrocategorie “amiche-sorelle”, “uomo incontentabile” e “bambine fashion victim”? Invece no, rassegnatevi, perché la strada verso la pace dei sensi è ancora lunga e accidentata.
Riponete nella scarpiera le pantofole pelose, via la copertina di pile e spegnete il caminetto crepitante in contemporanea alla vostra serie tv preferita con la quale vi stavate abbuffando in una sacrosanta seduta di binge-watching.
Stenterete a crederci, ma avete dimenticato di comprare i doni indispensabili per evitare faide di famiglia che fanno un baffo persino ai Montecchi e ai Capuleti. La vedete quella lì? Sì, proprio lì, con aria di sfida vi sta guardando la zia borbottona pronta a chiedervi in una combo micidiale: “E il mio regalo? E il fidanzatino?”. Mentre nascosto dietro l’albero, avvolto da stelle filanti dorate, vi guarda speranzoso lui: il maniaco adoratore del Natale: “Non ti sarai mica dimenticata un pensierino per me, vero?”.
Bata non vi abbandona nel momento del bisogno, non temete. Date un’occhiata alle nostre idee regalo natalizie!
Il Christmas addicted. È nella vita di ognuno di noi: l’amico/parente che non ama semplicemente il Natale, lo venera. Da ottobre la sua casa diventa l’equivalente di una grotta segreta con elfi laboriosi che assemblano casette di pan di zenzero e combattono il crimine armati di bastoncini di zucchero rossi e bianchi. Un dono in tema è d’obbligo.
L’adolescente mistantropo/a. L’adolescenza è una brutta bestia: un’altalena emotiva che porta la vita a passare dall’essere un mare di glitter luccicanti al baratro oscuro e inquietante. Il teen-ager che odia il mondo merita dei bei regali questo Natale. Se non altro per premiare la forza d’animo nella fase cataclisma che sta vivendo.
La zia borbottona. Prima regola del Fight club: mai mettersi contro la zia lamentosa. I risultati potrebbero essere letali. Il segreto che nessuno ha mai osato rivelarci? La signora in questione non aspetta altro che essere trattata diversamente dalla fama che la perseguita. Perché non stupirla con un regalo fresco e vivace che non avreste mai pensato per lei? E a quel punto forse a soprenderci saremo noi.