Parigi. La città delle luci, delle brucianti passioni, degli amori folli e dei tradimenti eclatanti. La meta ideale per gli scrittori, cantautori, poeti maledetti, artisti apolidi e modelle. Il sogno di chi sfoglia giornali patinati, illuminandosi scorgendo l’immagine di Jane Birkin e Serge Gainsbourg che passeggiano avvinghiati e l’esistenzialismo très chic di Sartre seduto al caffè con la sua Simone de Beauvoir.
Chi non si è mai figurato a spasso tra i viali alberati, con un portfolio sottobraccio (che ovviamente contiene la nostra geniale opera prima), trangugiando un pain au chocolat davanti a una bancarella lungo la Senna?
Questi non sono stereotipi. Questi non sono grilli per la testa. Perché Parigi dà sempre ciò che promette che sia una baguette croccante al punto giusto o una mostra d’arte.
Come direbbe Audrey Hepburn in “Sabrina”:
Oh ma Parigi non è fatta per cambiare aerei… è fatta per cambiare vita! Per spalancare la finestra e lasciare entrare ‘La vie en rose’.
E se questa è la città iconica per eccellenza, altrettanto iconiche sono le sue abitanti, le parigine dalla frangetta spettinata, il broncio perenne e lo stile imbattibile.
Il segreto risiede in quella miscela magica di abiti dal taglio sartoriale sdrammatizzati da piccoli tesori ritrovati nei mercatini delle pulci: il tailleur di un brand di lusso diventa davvero unico solo se accoppiato a una t-shirt da concerto rock e una cascata di collane in bronzo sovrapposte. Femminile e maschile giocano sempre insieme con un risultato merveilleuse!
Il punto di partenza, lo abbiamo imparato, sono sempre le scarpe: la vera chiave di volta per un outfit da capogiro. Una gonna a ruota e la camicia bianca diventano subito romantiche accostate alle stringate con il tacco, le calze parigine e un basco. Le décolleté rosse o blu (come il tricolore francese) sono indimenticabili con un paio di jeans a sigaretta e la tipica maglietta da marinaretta a righe.
Ma bando alle ciance, eccovi qualche spunto!