Natale 2017 – A spasso per i mercatini

La neve scende vorticosamente poi placidamente, l’albero illumina a intermittenza il salone come fosse una discoteca anni ’80. Beviamo l’ennesima cioccolata calda nella speranza di riscaldare il corpo spossato dalle giornate di lavoro e i weekend di shopping indiavolato. Qui serve un diversivo che ci faccia rivalutare il periodo natalizio.

Così, mentre siamo già pronti a declamare a gran voce la poesia nella quale Giuseppe Ungaretti dichiara di non volersi tuffare in un gomitolo di strade e di avere tanta stanchezza alle spalle, ecco spuntare improvvisamente un’idea.

Bando alla sindrome di Scrooge che si impossessa di noi dopo l’ennesima fila alla cassa e l’ennesimo pacchetto confezionato.

Perché non rivivere un po’ di magia passeggiando tra le casette che compongono i mercatini natalizi?

Qui tre mete imperdibili!

MERANO Nel cuore della provincia di Bolzano in Trentino Alto Adige, già da fine novembre, Merano è pronta a trasformarsi nel villaggio ideale di Babbo Natale e dei suoi innumerevoli fan. Ce n’è veramente per tutti i gusti: dal pattinaggio alle officine che mettono all’opera la creatività dei più piccini. Suggeriamo scarpe e scarponcini comodi per avanzare spediti.

LUCERNA Dopo una settimana stressante avete deciso di regalarvi un week-end a zonzo per le strade di Lucerna (Svizzera)? Non potrete allora fare a meno di imbattervi nei banchetti allestiti a tema natalizio, che hanno invaso persino la stazione ferroviaria! L’hand-made è un imperativo categorico che attirerà gli appassionati di artigianato. E le scarpe con il pelo ci faranno godere la passeggiata senza essere prede del freddo!

VIENNA Chi è cresciuto con il mito della principessa Sissi, viziandosi di cappuccini con panna, Sachertorte e leggendo scrittori mitteleuropei, non può mancare di certo a questo appuntamento. I mercatini di Natale di Vienna, amati e rinomati in tutta Europa, sono pronti anche quest’anno per accogliere migliaia di visitatori. Tra le tappe must, l’antico mercatino nel Freyung già protagonista della tradizione dal lontano 1772. Per un’occasione del genere, via libera a calzature opulente: dal velluto al broccato.

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