Odori, colori, sapori. Scegliere di partire per Marrakech comporta una speciale riattivazione dei cinque sensi. Girovagando per le viuzze, tra piastrelle smaltate e il richiamo della preghiera in sottofondo, è tempo di degustare tè esotici e dolci delizie al sesamo.
Una manciata di giorni che permetterà di cambiare ritmo e riscoprire l’intramontabile fascino della lentezza.
Non stupisce che fosse proprio questa la meta prediletta dallo stilista parigino Yves Saint Laurent per recuperare le proprie energie prima di ributtarsi nel caos creativo di Parigi.
Ma quali sono le attrazioni che rendono questa città la perla del Marocco? E qual è lo stile più adatto per entrare nel mood giusto?
Da mettere in valigia. Il primo omaggio che si può fare alla città è indossare delle ciabattine, la calzatura tradizionale per eccellenza. Bata suggerisce i mule in pelle scamosciata vincitori del Young Designers Challenge. La sera invece si brilla con tinte accese e sandali gioiello. A spasso per il suq non può mancare una borsa in rafia ideale per ospitare gli acquisti irresistibili dell’ultimo secondo. Per lui slip on in pelle con il particolare effetto intrecciato sulla tomaia o le Birkenstock modello Arizona.
Una volta deciso l’outfit, ecco dove andare:
Giardini incantati. Chi ama le ambientazioni magiche, non può perdere l’occasione di visitare i giardini di Majorelle, in origine proprietà dell’omonimo pittore francese Jacques Majorelle. Caratterizzata da laghetti, fontane, alberi e frutte esotici, la dimora è sopravvissuta grazie al restauro di Saint Laurent.
La piazza dove tutto è possibile. Il cuore della città è la grandissima piazza Jamaa el Fna che cambia a seconda di momenti della giornata: se alla luce del sole ospita un mercato all’aperto con banchi che vendono le merci più disparate, più tardi cominciano ad affollarsi cantastorie, fachiri e danzatori. Giunti alla sera è poi possibile mangiare cibi tipici cucinati sul momento.
Nel blu dipinto di blu. Se deciderete di trattenervi un po’ di più in Marocco non potrete privarvi di una visita a Chefchaouen. La città originariamente fondata da spagnoli andalusi è caratterizzata da un elemento che la rende unica nel suo genere: è tutta dipinta di blu. Un’incredibile immersione tra colori marini più chiari e più scuri che resterà indelebilmente impressa nella mente.