Azionate la modalità “relax, do not disturb”, la settimana bianca a zonzo tra i monti sta per cominciare!
È vero, non è passato tanto dalle vacanze invernali, ma diciamoci la verità: il tour de force regali-vigilia-zii impiccioni-tombolate che finiscono con il lasciarci a bocca asciutta, non è sempre così rilassante…
Questa è l’occasione d’oro per ricaricare le batterie e affrontare l’anno appena iniziato con il piede giusto. Oltre ovviamente a regalarci la tipica tintarella invidiabile che ci farà tornare in ufficio con un colorito sano e la pelle radiosa.
E poi c’è lei, l’incredibile, bianchissima, eterna neve, che ci fa sentire incontrastate regine dei ghiacci con un potere calmante e antidepressivo da snow-therapy.
Il tema settimana bianca però apre inevitabilmente una dialettica inesauribile sul modo di affrontarla. Sì, perché esistono due categorie a noi ben note delle quali ci occuperemo tra un attimo: il non sciatore e lo sciatore.
Il non-sciatore. Il non-sciatore non va in montagna per rincorrere ossessivamente la possibilità di fare attività fisica, anzi vuole darsi alla pigrizia più sfrenata. Il suo ideale di giornata consiste nell’immagine di lui/lei seduto/a su una panca di uno chalet a bere litri di cioccolata calda davanti al camino crepitante o a prendere il sole con un buon libro salutando da lontano i simpatici compagni di viaggio dediti a lunghe sciate sulle piste. Il non-sciatore non si annoia: va alla spa, mangia la fonduta, scatta foto, fa interessanti composizioni artistiche con la neve e si incammina (al massimo) in centro per dare un’occhiata alle vetrine dello store Bata di Bolzano e comprare qualche shoe da passeggio. Inutile dire che aspetta trepidante la sera per sfoggiare un look invidiabile con tanto di tacchi.
Lo sciatore. Lo sciatore/sciatrice attende questo momento catartico da settembre. Vuole ottimizzare i tempi, svegliarsi all’alba e fare quante più piste possibili, ponendosi obiettivi sempre più virtuosi. Controlla ossessivamente il meteo e non ama fare file per affittare l’attrezzatura; alla fine deciderà di comprarla investendo il frutto della sua fatica. Una volta smessi i panni da sportivo, non cede alla tentazione di raggiungere il non-sciatore e continuerà a buttarsi a capofitto in altre attività: passeggiate, pattinaggio, corsette. Senza mai prendere fiato… Fino al negozio Bata di Trento, dove acquistare altri articoli per le proprie imprese.
E voi chi siete?