Mocassino: una scarpa nella storia

Dopo temperature polari e brividi lungo la schiena, la nostra rubrica “Una scarpa nella storia” ha bisogno di una ventata di aria fresca e lo fa raccontando la storia e l’evoluzione di un modello maschile talmente tanto amato da essere diventato ben presto un must unisex: ebbene sì, parliamo dell’intramontabile mocassino.

Ma come nasce e a chi dobbiamo questa rivoluzionaria creazione? Il primo abbozzo si deve alle calzature indossate dai pellerossa del Nord America fatte con un unico pezzo di pelle morbida. La versione moderna inizia ad affinarsi però negli anni ’30, quando la famiglia Spaulding produce delle paia ispirate a quelle indossate dai mungitori di latte norvegesi fatte con più parti di cuoio unite. Sarà poi l’azienda Bass a produrre le prime paia con la tipica mascherina a forma di labbra, inizialmente accolte non favorevolmente. A dare la propria benedizione è invece il mitico divo Fred Astaire che sceglie di indossarle persino sotto il suo immacolato frac. Da qui in poi il mocassino diventerà il più amato dagli universitari americani costituendo una delle scelte obbligate per chi adotta il look preppy.

Una calzatura cult come questa non poteva essere ignorata da Bata che la reinterpreta con decine di variazioni che conquisteranno tutti i gusti.

Per Lei: La versione femminile non potrà non stregarvi, a cominciare dal mocassino con la suola platform in gomma a contrasto che garantisce una comodità che vi accompagnerà per tutta la giornata. Chi vuole coniugare l’eleganza e il tacco rasoterra troverà pane per i suoi denti con il modello dorato. Tacco largo con tecnologia Insolia e cinturino: questa sarà la scarpa pefetta per una giornata in ufficio.

Per Lui: Sì al casual ma senza rinunciare ad uno stile dandy; ecco il mocassino grigio in pelle scamosciata con suola a contrasto ottimo per il giorno e le serate più informali. Impunture a contrasto e materiali made in Italy sono gli ingredienti segreti della rilettura più elegante.

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