“Think pink! think pink! when you shop for summer clothes. / Think pink! think pink! if you want that quel-que chose. / Red is dead, blue is through, / Green’s obscene, brown’s taboo”.
Pensa rosa, quando fai shopping per l’estate, pensa al rosa se vuoi quel quel-que chose, il rosso è morto, il blu è finito. Il verde è osceno, il marrone è tabù.
Questo zuccheroso quanto minaccioso imperativo categorico non è stato pronunciato da un’autorità qualsiasi: a cantarlo era la temutissima direttrice della rivista di moda Quality nel musical “Funny Face” (conosciuto in Italia anche come “Cenerentola a Parigi”) che vedeva intenti tra danze e serenate d’amore, sullo sfondo della Ville Lumiere, Audrey Hepburn e Fred Astaire. Una sorta di “Il diavolo veste Prada” che incontra “Singin’ in the rain”.
Dal 1957 (anno del film) a oggi non è poi cambiato così tanto: il rosa continua a essere una potente risorsa per rallegrare e sdrammatizzare i nostri outfit.
Sono tanti infatti gli stilisti che nelle ultime sfilate hanno scelto di seguire la vie en rose: dai tailleur rosa fragola ai maglioncini dai colori confetto. Per non parlare dei red carpet: Saorsie Ronan, scoppiettante protagonista del film candidato agli Oscar “Lady Bird”, ha scelto diverse volte di calcare i tappeti rossi avvolta da un adorabile manto rosato, ipnotizzando anche i critici più temuti.
Think pink perché? Perché è femminile e autoironico. Perché è principesco ma anche nostalgico anni ’90. Perché smorza il rigore e strappa un sorriso compiaciuto.
Un impulso irresistibile per Bata che coglie al volo l’occasione di tingere questa primavera-estate con accessori imperdibili. Le sling back o le décolleté con scollo a V (vero must di stagione) sono perfette da sfoggiare sotto i jeans alla caviglia o un completo pantaloni. Le sneakers rosa risvegliano anche gli spiriti più pigri con una spinta energizzante. Deliziose anche le borse declinate con questa nuance: da mini a maxi.