Mai come di questi tempi si gioca con i generi. Altro che maschi contro femmine: questa è l’epoca nella quale si rivendica la fluidità di genere.
E, come spesso accade, è la moda ad essere la più sensibile delle arti, non lasciandosi sfuggire il cambiamento sociale in atto, ma rivendicandone anzi il lato più leggero e sperimentale.
Chi lo ha detto che la femminilità è tutta gonne a ruota e tacco a spillo? Chi tenta ancora di proibire il saccheggio dall’armadio di lui?
Marlene Dietrich e Katherine Hepburn insegnano: nulla è più conturbante di una donna che gioca con un outfit maschile.
Qualche anno fa è ritornato il boyfriend jeans: taglio insolito, larghezze inedite, comodità assicurata. Per creare il cortocircuito niente è meglio dell’abbinamento con corpetti aderenti e dettagli brillanti.
Evergreen è poi la camicia scippata al proprio fidanzato: over, preferibilmente con dettagli sartoriali, da indossare aperta come una giacca e con le maniche arrotolate. Ipersexy con un abito a sottoveste e pochette.
Ma la vera riscoperta sono le scarpe dal dettaglio maschile, che fanno dello stile mannish un segno di distinzione, adatto a una donna contemporanea che si è decisamente stancata di stereotipi e luoghi comuni, riappropriandosi dell’imperativo “Mi vesto come voglio”.
Un atto rivoluzionario che Bata sposa in pieno, regalandoci varianti ultraglam.
Nella propria scarpiera non dovrebbero mai mancare delle brogue in vera pelle con trafori all’inglese. Chi lo dice che una ragazza non può essere dandy? Indossatele con un blazer e pantaloni neri alla caviglia! Il tocco funny? Un cravattino che farebbe impallidire persino Charlie Chaplin. Se avete sempre avuto un debole per Steve McQueen è ora di rendergli omaggio con un paio di biker e un chiodo. Gli stivaletti con la fibbia alla caviglia e gli interni in tessuto, che garantiscono la massima traspirabilità del piede, vi faranno compagnia tutta la stagione. Accostateli ai vostri jeans preferiti abbinati a una camicia con le ruches super romantica.